Autore: Fabio Levi
Salvo così la mia famiglia”. Con queste parole, lasciate scritte nel messaggio alla moglie e ai figli, si congedava Emilio Foà, funzionario dell’Unione industriale di Torino, suicida il 4 maggio 1939. Per il regime fascista l’ascendenza ebraica era diventata una colpa incancellabile: non aveva scampo neppure chi da tempo si era allontanato dalla tradizione dei padri e si vedeva imporre improvvisamente un’identità in cui stentava ormai sempre più a riconoscersi.
Autore: Fabio L. Grassi
Alla fine della prima guerra mondiale, le potenze alleate vincitrici si trovarono a dover risolvere il problema dell’impero ottomano in disfacimento. Tra esse, anche l’Italia si apprestò a godere in Turchia dei frutti della vittoria. Ma le cose andarono molto diversamente. Questo libro racconta quale fu, all’esterno, il ruolo dell’Italia nell’azione politico-diplomatica alleata nei confronti della Turchia e come, all’interno, il perseguimento e il fallimento delle ambizioni orientali contribuì all’ascesa del fascismo.
Autore: Luciano Allegra
Il libro parla degli ebrei del ghetto istituito a Torino nella prima metà del Settecento, di quei pochi che uscirono o furono costretti ad uscire dal ghetto e dei più che vi rimasero.
Autore: Avicenna
A cura di: Andrea Borruso
L’opera vastissima del filosofo e medico Avicenna (980-1037) ha lasciato un’orma profonda nella cultura arabo-islamica del Medioevo e dall’Oriente ha ben presto raggiunto l’Occidente, dove il suo Canone della medicina, tradotto in latino, rimase fino al XVI secolo un fondamentale testo di studio nelle Facoltà e Scuole di medicina.
Autore: Mauro Zonta
Tra i più importanti testimoni del ruolo avuto dalla filosofia di Galeno in età medievale si annovera un filosofo vissuto in Spagna nel XIII secolo, Shem Tob ibn Falaquera, le cui opere, redatte in ebraico, contengono un grande numero di riferimenti, passati finora inosservati, al pensiero e agli scritti di Galeno.
Autore: Konstantin Tsereteli
La lingua aramaica appartiene al gruppo delle lingue semitiche e con l’amorreo, l’ugaritico, la lingua di Ebla e le cosiddette lingue cananee (ebraico, fenicio, moabita) ne costituisce il ramo nord-occidentale. Tra le lingue semitiche è forse quella di maggiore continuità nel tempo
Autore: Giuliana Tedeschi
La memoria di Giuliana Tedeschi, allora giovane italiana deportata in quanto ebrea nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau, dell'esperienza delle donne e dei bambini che condivisero la sua prigionia, in gran parte perdendo la vita per le malattie, i maltrattamenti, le uccisioni e la sistematica eliminazione nelle camere a gas.
Autore: Fabio Levi
Autore: Simone Pugno
Autore: Rocco Rolli
Libro interamente illustrato con disegni in nero e in rilievo per i ciechi. Corredato di cassetta audio, che accompagna l'esplorazione tattile fornendo ulteriori informazioni.
Autore: Fabio Levi
Autore: Pasquale Morroi
Autore: Rocco Rolli
Autore: Stefano Trincanato
Libro interamente illustrato con disegni in nero e in rilievo per i ciechi. Corredato di cassetta audio, che accompagna l'esplorazione tattile fornendo ulteriori informazioni.
Autore: Giorgina Arian Levi
I ricordi di Isacco Levi, qui raccolti da Giorgina Arian Levi, rappresentano uno spaccato della vita ebraica torinese di un tempo.
Autore: Fabio Levi
Autore: Rocco Rolli
Questo manuale si rivolge ai vedenti che producono immagini per i ciechi. Chi disegna per le mani dei ciechi deve saper produrre disegni adatti alle esigenze specifiche dei suoi lettori. Il libro descrive i caratteri generali del disegno in rilievo e indica come sia concretamente possibile fare di tale forma di rappresentazione uno strumento per la conoscenza della realtà circostante. Con ampi riassunti in francese e in inglese.
A cura di: Sandra Debenedetti Stow
La Chiarificazione in volgare è un testo inedito di Jehudàh Romano nella prima metà del XIV secolo, per spiegare i termini difficili di una delle opere giuridico-normative più diffuse tra gli ebrei, il Mišnèh Toràh di Maimonide (XIII sec.). La lunga lista di parole composta da Jehudàh Romano riproduce fedelmente uno strato del parlare quotidiano dei romani del XIV secolo.