critica letteraria
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Le mani di Primo Levi è un libro di poche pagine, ma sono pagine di Anna Bravo, che possedeva il dono di rendere leggera nella scrittura, densa nei contenuti, incisiva e memorabile nell’impatto ogni singola pagina con la sua firma. Nel primo dei due scritti, Reverenza (e si tratta della reverenza provata nei confronti di Levi), Anna Bravo disegna un fulmineo ritratto morale che oggi possiamo leggere anche in chiave di autoritratto, mentre il secondo, che dà il titolo al libro, testimonia la sua capacità di rendere concrete le passioni: una concretezza che comincia dal corpo di chi quelle passioni le prova, e che, come lei sapeva fare, le trasforma in strumenti di consapevolezza civile e di lotta politica.

A cura di Fabio Levi
Autori: Maria Bacchi, Roberto Beneduce, Carlo Bracci, Luciana Breggia, Annalisa Camilli, Nathalie Dollez, Fabio Levi, Francesca Mannocchi, Beatrice Patsalides Hofmann, Michele Rossi, Maurizio Veglio

 

 

Questo libro inaugura, all’interno della collana “questo”, le registrazioni de i Dialoghi Primo Levi. Si tratta di incontri periodici del Centro di Internazionale di studi Primo Levi di Torino in cui un tema rilevante che sta nell’opera e nelle riflessioni del grande scrittore viene trattato da alcuni studiosi in una forma, appunto, di confronto; negli incontri ognuno dei partecipanti porta la sua specifico punto di vista con il bagaglio di competenze specialistiche da mettere in discussione con tutti gli altri e il pubblico presente.

A cura di Fabio Levi
Autore: Luciano Allegra
Autore: Alberto Cavaglion
Autore: Giancarlo Comino
Autore: Giancarlo Comino
Autore: Fabio Levi
Autore: Sharon Reichel
Autore: Renata Segre
Autore: Matteo Succi

 

Il libro traccia un profilo di lungo periodo del mondo ebraico in Piemonte e in particolare nel territorio del Cuneese. Offre in primo luogo le coordinate essenziali del rapporto del potere statale dei Savoia con i piccoli gruppi di ebrei diffusi sul territorio; attraverso un esame della povertà di questi insediamenti fornisce una rappresentazione della condizione ebraica in età moderna e contemporanea e, nello stesso tempo, offre un piccolo saggio - relativo all'istituto del matrimonio di una cultura diversa e molto legata alle proprie tradizioni.

A cura di Domenico Scarpa
Autore: Dunia Astrologo
Autore: Barbara Berruti
Autore: Giovanni Ferrero
Autore: Simone Ghelli
Autore: Susanna Maruffi
Autore: Enrico Miletto
Autore: Andrea Minuz
Autore: Victoria Musiolek-Romano
Autore: Sophie Nezri-Dufour
Autore: Claudio Panella
Autore: Cesare Panizza
Autore: Domenico Scarpa

Il volume snoda una serie di contributi sulle relazioni tra Primo Levi come scrittore, uomo che praticava l’impegno civile e politico, intellettuale impegnato nei temi dell’accoglienza e della narrazione della Shoah anche nei campi della comunicazione e dell’industria culturale di massa.

Autore: Martina Mengoni

Fu una moneta in alluminio – riprodotta in copertina di questo volume – a mettere Primo Levi sulle piste di Chaim Rumkowski, autocrate del ghetto di Lódz sotto l’occupazione nazista. Nella sua ricostruzione, la parabola di questo ambiguo e paradossale «re dei Giudei» divenne l’emblema stesso della «zona grigia»: del territorio, paradossale e ambiguo a sua volta, che separa le vittime dai loro aguzzini. È il territorio alla cui scoperta ed esplorazione Levi dedica il capitolo più importante del suo ultimo libro, I sommersi e i salvati.

Autore: Clementina Mazzucco

I Vangeli sono gli scritti più noti del Nuovo Testamento, eppure la lettura continua di un singolo Vangelo può risultare un’esperienza tutt’altro che scontata. Una lettura continuata, che si sforzi di restituire l’intenzione letteraria dell’autore-redattore del Vangelo e di ripercorrere i fili narrativi del testo, può contribuire a conoscere in una nuova luce episodi già familiari, a scoprire passi apparentemente meno rilevanti, e in definitiva a penetrare meglio nel messaggio complessivo.

Autore: Gustav-Adolf Pogatschnigg

Absicht dieser Studie ist es, die Eigenschaften poetischer Sprache als Strukturen sprachlicher Elaboration von Erfahrung darzustellen. Das Verhältnis Sprache - Erfahrung wird am Paradigma der Sprache der Schizophrenen und der mittelaltlichen Mystik auf der Grundlage eines diachron wie synchron definierten heuristischen Sprachmodells beschrieben.

A cura di: Sandra Debenedetti Stow

La Chiarificazione in volgare è un testo inedito di Jehudàh Romano nella prima metà del XIV secolo, per spiegare i termini difficili di una delle opere giuridico-normative più diffuse tra gli ebrei, il Mišnèh Toràh di Maimonide (XIII sec.). La lunga lista di parole composta da Jehudàh Romano riproduce fedelmente uno strato del parlare quotidiano dei romani del XIV secolo.