ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2022
ISBN: 9788871582566
Prezzo: 18,00 Euro

Le parole del dolore

A cura di Fabio Levi
Autori: Maria Bacchi, Roberto Beneduce, Carlo Bracci, Luciana Breggia, Annalisa Camilli, Nathalie Dollez, Fabio Levi, Francesca Mannocchi, Beatrice Patsalides Hofmann, Michele Rossi, Maurizio Veglio

 

 

Questo libro inaugura, all’interno della collana “questo”, le registrazioni de i Dialoghi Primo Levi. Si tratta di incontri periodici del Centro di Internazionale di studi Primo Levi di Torino in cui un tema rilevante che sta nell’opera e nelle riflessioni del grande scrittore viene trattato da alcuni studiosi in una forma, appunto, di confronto; negli incontri ognuno dei partecipanti porta la sua specifico punto di vista con il bagaglio di competenze specialistiche da mettere in discussione con tutti gli altri e il pubblico presente. Questa volta il Dialogo ha avuto come interlocutore privilegiato il Centre Primo Levi di Parigi e contiene contributi di vari esperti sull’argomento del dolore in situazioni estreme di costrizione. Vi vengono messi a confronto due elementi: primo, il punto di vista che emerge da un’esperienza oramai ampiamente consolidata su come si manifesti la tortura di chi (profughi, rifugiati, migranti) è perseguitato oggi nel Mondo; secondo, le riflessioni che Levi ci ha proposto nella sua opera, a partire dall’esperienza del Lager ma non solo, sul tema della violenza imposta e sulle lacerazioni (fisiche, emotive, culturali) sull’individuo e sulla società che ne conseguono.

90 pp.

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Il Dialogo ha come interlocutore privilegiato il Centre Primo Levi di Parigi e contiene contributi di vari esperti sul’argomento del dolore in situazioni estreme di costrizione. Vi vengono messi a confronto due elementi: primo, il punto di vista che emerge da un’esperienza oramai ampiamente consolidata su come si manifesti la tortura di chi (profughi, rifugiati, migranti) è perseguitato oggi nel Mondo; secondo, le riflessioni che Levi ci ha proposto nella sua opera, a partire dall’esperienza del Lager ma non solo, sul tema della violenza imposta e sulle lacerazioni (fisiche, emotive, culturali) sull’individuo e sulla società che ne conseguono.

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