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Autore: Paola Gamna

Tre sorelle partono insieme per un viaggio. L’ha organizzato una di loro, dopo anni di volontario ritiro. Gli impegni e le scelte di vita hanno diradato gli incontri di Luisa, Grazia e Rita; l’occasione consentirà loro di ritrovarsi. Mèta del viaggio è Istanbul

Autore: Viola Lapiccirella
Autore: Dario De Jaco

Renzo Lapiccirella, medico di formazione, è stato giornalista all’«Unità» di Napoli e funzionario del PCI. Nel novembre 1990 ebbe con Ermanno Rea una lunga conversazione sugli argomenti che sarebbero in parte confluiti nel libro “Mistero napoletano”, che lo scrittore stava preparando.

A cura di Ermanno Tedeschi

Autori: Roberta Anau; Paola Bassani; Marco Benadì; Umberto Caniato; Luciano Meir Caro; Alberto Cevidalli; Fiorenza Cevidalli; Flavia Cevidalli; Corrado De Benedetti; Simonetta Della Seta; Dario Franceschini; Raffaele Lampronti; Andrea Pesaro; Marcello Sacerdoti; Tata Spada; Amedeo Spagnoletto; Arturo Tedeschi; Ermanno Tedeschi; Gionata (Giò) Tedeschi; Lino Tedeschi; Marcello Tedeschi; Massimiliano (Maxi) Tedeschi; Gianni Venturi; Silvio Zamorani

Acquerelli di Patrizia Colombo

Il racconto a più voci di storie famigliari ebraiche attraverso molte generazioni nella Ferrara che le ha viste protagoniste, tra periodi di crescita e partecipazione alla vita sociale, economica e politica della città e momenti di difficoltà e persecuzione – dalle leggi antiebraiche fasciste del 1938 alla tragedia della Shoà, fino alla ripresa con le nuove esperienze al ritorno alla democrazia. Con l’attenzione sempre rivolta alle radici di una comunità con origini medievali che ha mantenuto nei secoli sue caratteristiche peculiari.

Per innescare e sviluppare un rapporto di ricerca fra i suoi lettori e Primo Levi si è pensato di costruire a Torino ­- città del grande scrittore – un luogo di scambio e di sperimentazione che permetta a tutti di muoversi con lui in un laboratorio virtuale. Questo libro si fa latore di questa proposta precisa lanciando l’idea Primo Levi LAB. Si è pensato così di dotare la città di una sede che unisca idealmente i tanti luoghi che furono i laboratori dello scrittore: da quello del suo apprendistato di chimico deportato alla Buna di Auschwitz alla fabbrica dove lavorò per trent’anni, alla sua casa e ai tanti luoghi in cui intervenne come intellettuale e testimone. Condensandoli in una sola sede che diventi un luogo di conoscenza, di incontro, di riflessione, dove anche il lettore, il visitatore possa entrare e interagire con l’opera e con il suo autore. Quel laboratorio ideale di fatto esiste già e affonda le sue radici in una relazione con il pubblico avviata da lungo tempo, ma richiede ora di materializzarsi in un luogo concreto per rendere attuali le sue ampie potenzialità. L’idea insomma è di trovare, a Torino, una nuova casa per Primo Levi, dove scoprire le ricchezze che ci può offrire e, su questa base, dialogare con lui.

La proposta di Fabio Levi, presidente del Centro internazionale di studi Primo Levi, va in quella direzione ed è ampiamente illustrata in questo libro che ne motiva i vari aspetti. Per questo molte sue pagine sono dedicate a tracciare un profilo dello scrittore per come oggi, a differenza di un tempo, appare ai suoi lettori e a indagare le forme in cui si è venuto definendo via via il rapporto con i suoi innumerevoli lettori.

A cura di: Stefania Dassi; Carla Testore

Autori: Annamaria Bava; Stefania Dassi; Marco Ferrari; Enrica Pagella; Lorenza Santa; Carla Testore

Il libro illustra la mostra curata da Stefania Dassi e Carla Testore Animali a Corte. Vite mai viste nei Giardini Reali presso il Palazzo e i Giardini Reali di Torino. Al centro sono le opere realizzate da artisti italiani che hanno voluto interpretare il mondo animale e rappresentarne le diverse specie, sfruttando ciascuno un singolare linguaggio espressivo e una speciale tecnica esecutiva, oltre a diversi materiali. Sedici gli artisti in mostra.

Questo libro ‒ dedicato da Andrea Casalegno ai nipoti e “a chi c’era e a chi quegli anni non li ha vissuti” ‒ costituisce allo stesso tempo un diario esemplare degli slanci e delle disillusioni di una generazione  e il resoconto d’una educazione sentimentale nel rapporto tra il narrante e la moglie, Elisabetta. Un racconto sobrio, ma intenso e a tratti sofferto, con al centro la personalità forte di una donna partecipe dei fermenti e delle rivendicazioni del sessantotto, lucidamente consapevole dei grandi cambiamenti che il movimento femminista ha suscitato.

Autore: Milena Beux Jäger

Partendo dai racconti evangelici sulle dispute legali di Gesù con i Farisei, l’esegesi cristiana ha sempre presentato l’ebraismo del I sec. e.v. come una religione puramente legalista e i Farisei come i rigidi conservatori dell’ortodossia. Una più approfondita analisi del periodo del secondo Tempio attraverso i testi storici e religiosi dell’epoca a cavallo tra le due ere rivela tuttavia la complessità di una cultura che si trovava, spesso, a lottare per la sopravvivenza delle sue tradizioni e della sua identità.

Introduzione di Marco Guglielminotti Trivel / Introduction by Marco Guglielminotti Trivel
Testi a cura di Maurizio Vetrugno / Curated by Maurizio Vetrugno
Fotografie di / photos by  Maria Bruni – Alejandro Plesch

Le ceramiche prodotte nei cinque secoli tra la Dinastia Song e la Dinastia Yuan (X-XV secolo d.C.), secondo il gusto estetico di quasi tutti gli intenditori e i collezionisti, rappresentano il massimo grado di raffinatezza raggiunto da quell’arte nella cultura cinese. A new interesting book about a collection of Chinese ceramics from 10th to 15th century, this volume illustrate an exhibition at the MAO Museo d’Arte Orientale, running from November 2018 to March 2019, that showcased a selection of fine Chinese ceramics that span a five-century period.

Autore: Francesca Nobili Spada
A cura di: Viola Lapiccirella

Questo romanzo esce ora, dopo il ritrovamento del dattiloscritto ritenuto perduto, a quasi sessant’anni da quando fu scritto. Ne è autrice Francesca Nobili Spada (1916-1961), giornalista, musicista, scrittrice, la quale visse intensamente la stagione del secondo dopoguerra a Napoli. Impegnata in quegli anni in una convinta militanza comunista, si trovò spesso in conflitto con le contraddizioni di un partito rivoluzionario nei principi ma non di rado conservatore nei suoi equilibri gerarchici e nei suoi “codici morali”. Attiva nel 1946 per il “Comitato per la salvezza dei bambini di Napoli”, in prima fila nelle organizzazioni femminili, fu insegnante di filosofia, poi critica musicale e cronista nella redazione dell’Unità (che si trovava in quell'Angiporto Galleria, divenuto naturale punto di incontro di tanti – giornalisti, militanti e dirigenti, intellettuali – che animavano la vita politica e culturale della città negli anni della Guerra fredda).

A cura di: Elena Dellapiana, Lucetta Levi Momigliano, Lia Montel Tagliacozzo, Avi Reich

Il volume è il catalogo della mostra allestita per ricordare, ad un anno dalla scomparsa, avvenuta il 21 novembre 2016, Giorgio Olivetti, ingegnere e architetto, al quale si deve la realizzazione del Tempietto sottostante la Sinagoga della Comunità Ebraica di Torino, ed anche l’affidamento di importanti documenti, disegni, progetti, fotografie, preziose testimonianze, non soltanto relative a Giorgio, ma anche al padre, l’ingegnere Guglielmo Olivetti, all’Archivio Ebraico Benvenuto e Alessandro Terracini di Torino.

Autore: Franco Segre

È raccolta in questo volume una selezione di schede delle lezioni di Franco Segre di avvicinamento all'ebraismo. Il libro offre una panoramica sulla religione, la cultura, la storia e la tradizione ebraica, presentandone concetti e testi essenziali. Si passano in rassegna così il Pentateuco e gli scritti profetici, si prosegue attraverso una serie di capitoli sul ciclo della vita umana - nascita, maggiorità, matrimonio fino alla morte - nell'ebraismo, sul ciclo settimanale e sul sabato; vengono esaminate le diverse scuole religiose, le correnti e le sette, la preghiera e la nascita della sinagoga

A cura di: Dino Bondavalli, Enzo Grossi, Odelia Liberanome, Giorgio Mortara

Utilizzare il contesto di gioco come ambiente privilegiato per osservare l'andamento dello sviluppo psicomotorio dei bambini; introdurre nelle scuole italiane un modello oggettivo di valutazione che consenta di individuare fin dai primi mesi di vita eventuali ritardi nelle competenze che possono rappresentare campanelli di allarme per l'autismo e altre patologie neuropsichiatriche.