ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2021
ISBN: 9788871582528
Prezzo: 20,00 Euro

Gesù, un Fariseo?

Autore: Milena Beux Jäger

Partendo dai racconti evangelici sulle dispute legali di Gesù con i Farisei, l’esegesi cristiana ha sempre presentato l’ebraismo del I sec. e.v. come una religione puramente legalista e i Farisei come i rigidi conservatori dell’ortodossia. Una più approfondita analisi del periodo del secondo Tempio attraverso i testi storici e religiosi dell’epoca a cavallo tra le due ere rivela tuttavia la complessità di una cultura che si trovava, spesso, a lottare per la sopravvivenza delle sue tradizioni e della sua identità.

Proprio questa analisi, nel lavoro di Milena Beux, aiuta a rispondere alla domanda se Gesù potrebbe essere considerato un Fariseo. Si è cercato a tal fine di capire quale fosse la legislazione orale, sviluppata e proposta dai Maestri delle varie scuole teologiche come estensione della legislazione biblica e in che misura questa halakah fosse osservata ed applicata tra gli Ebrei del I sec. in Palestina e nella Diaspora.

Per Gesù e i suoi discepoli si può senz’altro parlare di una scuola operante all’interno dell’ampio gruppo del Farisaismo della prima metà del I sec., della linea più tollerante e liberale, caratterizzata principalmente dalla scuola di Hillel. Dopo il 70 il gruppo (propriamente la chavûrah) di Gesù si espanse e, per distinguersi dall’ebraismo generale, prese ad introdurre diverse normative e diversi rituali, facendoli risalire al Maestro di Nazareth. Alla luce dei fatti, diventata ekklesia, fu questa ad essersi separata dalla fonte principale, e non i Farisei, come pretendono una certa storiografia e una certa esegesi. Se fosse rimasta nell’ebraismo, probabilmente nella Mischnah troveremmo, accanto a R. Gamaliel, R. Eliezer ben Hyrkanos, R. Aqiba, anche R. Joschuah ha-Galil.

158 pp.

_______________________