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A cura di: Graziano Lingua

Gli studi contenuti in questo volume mirano a delineare i fondamenti dell’estetica dell’icona, mostrando come essi entrino a costituire alcune delle fondamentali scelte formali e contenutistiche dei più importanti artisti delle avanguardie russi: da Malevich, El Lissitskij e Chagall fino a Kandinskij e a tanti altri. L’accostamento tra icona e avanguardie non è ovvio ed immediato.

Autore: Clementina Mazzucco

I Vangeli sono gli scritti più noti del Nuovo Testamento, eppure la lettura continua di un singolo Vangelo può risultare un’esperienza tutt’altro che scontata. Una lettura continuata, che si sforzi di restituire l’intenzione letteraria dell’autore-redattore del Vangelo e di ripercorrere i fili narrativi del testo, può contribuire a conoscere in una nuova luce episodi già familiari, a scoprire passi apparentemente meno rilevanti, e in definitiva a penetrare meglio nel messaggio complessivo.

Autore: Alessandro Bertinetto

Questo saggio studia i concetti di soggetto, autocoscienza e individuo nell’elaborazione che di essi ha dato Manfred Frank nel corso degli anni ’70-’80. L’autore ripercorre la vicenda intellettuale frankiana, indagando diversi aspetti della Frage nach dem Subjekt” e delineando un percorso che prende le mosse dalla teorizzazione della soggettività debole

Autore: Giorgio Fabre

«Per eliminare dalla circolazione gli scrittori ebrei, ebraizzanti, o comunque di tendenze decadenti, occorre impartire ai direttori di giornali e riviste, e agli editori un ordine perentorio e preciso, compilando una lista di autori da evitare».

A cura di: Adriano Mei Gentilucci, Giorgio Quinto
Presentazione di: Goffredo Fofi

«“Segni equivoci”, cioè anche sospetti, sospettabili, non univoci; segni "ambigui", cioè a più facce, e anche, come dicono i dizionari, che non danno affidamento? ... Molte cose legano tra loro questi artisti, queste opere. Alcune sono evidenti e immediate; altre nascoste e confuse... È il loro progetto a essere “equivoco”, o “ambiguo”, allora? Può darsi, perché è il progetto di noi tutti a esserlo, oggi. Ma sicuramente questi artisti sanno bene l’impasse di civiltà in cui essi e noi tutti ci troviamo costretti, e la difficoltà a trovare una via d’uscita per tutti, o anche per pochi, fuori dal dialogo irrequieto con l’epoca, a partire dai propri mezzi e dalla difesa dei propri spazi» (dalla Presentazione di G. Fofi).

Autore: Fabio Levi

Nella prima parte il libro analizza il processo che, a partire dal XVIII secolo, ha condotto in Europa al superamento della concezione pre-moderna di cecità, sul piano sociale e su quello filosofico, con l’affermarsi di speciali pedagogie e lo sviluppo degli istituti per ciechi, in relazione al rinnovamento delle teorie e dei sistemi educativi tra il Settecento e il Novecento. La seconda parte è dedicata all’Istituto per i ciechi di Torino

Autore: Elena Rossi Artom

Il libro ricostruisce la storia della famiglia Artom, presentandone anche la genealogia dalla fine del XVI secolo al XX, attraverso lo studio di documenti notarili e altri inediti. La storia di una famiglia diventa immediatamente lo specchio fedele della complessa e poliedrica vita economica e sociale della comunità ebraica di Asti, dei suoi rapporti con la città, le sue istituzioni e la sua gente. Alcuni capitoli sono dedicati alla sinagoga e alle istituzioni della comunità ebraica di Asti.

Autore: Elvira D’Amicone
Autore: Fabio Levi
Autore: Rocco Rolli
Autore: Daniela Spagnotto

Libro interamente illustrato con disegni in nero e in rilievo per i ciechi. Corredato di cassetta audio, che accompagna l’esplorazione tattile fornendo ulteriori informazioni rispetto al testo scritto.

Autore: Vittorio Mathieu

Questi saggi, scritti nel corso di quarant’anni, coprono l’intero arco della riflessione filosofica di Mathieu. La ragion d’essere della filosofia viene rivendicata con alcuni significativi esempi: la scienza (galileiana) come attività che interpreta il senso del dato d’esperienza;

Autore: Gustav-Adolf Pogatschnigg

Absicht dieser Studie ist es, die Eigenschaften poetischer Sprache als Strukturen sprachlicher Elaboration von Erfahrung darzustellen. Das Verhältnis Sprache - Erfahrung wird am Paradigma der Sprache der Schizophrenen und der mittelaltlichen Mystik auf der Grundlage eines diachron wie synchron definierten heuristischen Sprachmodells beschrieben.