Questi saggi, scritti nel corso di quarant’anni, coprono l’intero arco della riflessione filosofica di Mathieu. La ragion d’essere della filosofia viene rivendicata con alcuni significativi esempi: la scienza (galileiana) come attività che interpreta il senso del dato d’esperienza; l’arte, in particolare la musica, che dando senso anche a forme prive di “significato” esterno, può indurci nella tentazione intellettuale di crederci “creatori” in senso forte; un’illusione da cui tocca alla filosofia guarirci, col mostrare come la nostra interpretazione attinga sì al valore assoluto, ma solo “alludendovi”, cioè giocando a rivelarne il senso. È una ripresa, in chiave contemporanea, della filosofia di Plotino.
Nel volume: “Prefazione” di Sara Nosari; “Nota bibliografica”; “Presenza di Galileo”; “Vico neoplatonico”; 2Poesia e verità in Giambattista Vico”; “La sensibilità dell’universale nel Settecento (Gusto e senso morale)”; “La dottrina delle idee in Arturo Schopenhauer”; “Tempo, memoria, eternità: Bergson e Proust”; “Il posto di Croce nella filosofia contemporanea”; “Faust e il disagio dell’uomo d’oggi”; “Un aviatore e la poesia”; “Una critica dell’arte per l’arte”; “«Alles Vergangliche ist nur ein Gleichnis»“; “Colloquio internazionale su ‘Neoplatonismo e Religione’”; “Il gioco e l’allusione”; “Il pubblico e il privato”; “Sono ‘scienze’ le scienze umane?”; “Postfazione” di Guglielmo Gallino
168 pp.