Alla fine della prima guerra mondiale, le potenze alleate vincitrici si trovarono a dover risolvere il problema dell’impero ottomano in disfacimento. Tra esse, anche l’Italia si apprestò a godere in Turchia dei frutti della vittoria. Ma le cose andarono molto diversamente. Questo libro racconta quale fu, all’esterno, il ruolo dell’Italia nell’azione politico-diplomatica alleata nei confronti della Turchia e come, all’interno, il perseguimento e il fallimento delle ambizioni orientali contribuì all’ascesa del fascismo. L’autore fa costante riferimento, nel ricostruire la vicenda, a quanto pubblicato sulla stampa italiana contemporanea. Illustra così con quali presupposti ideologici e culturali i più rappresentativi e influenti organi di informazione di quell’epoca abbiano trattato la questione, contribuendo alla riflessione sul grado di cultura politica e sulla capacità di intervento, di sollecitazione e di critica delle forze che in quell’epoca riflettevano e formavano le idee degli italiani
272 pp.