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Autore: Marco Francesco Dolermo

Un volume sulla storia della comunità ebraica di Acqui, in Piemonte, dall’istituzione del locale ghetto nel 1731, passando dal periodo napoleonico e giungendo alla metà del XIX secolo, scandita da due episodi che collegarono posizioni di antigiudaismo cattolico del clero locale alla propaganda avversa agli ebrei e sfociarono in manifestazioni di forte antisemitismo popolare.

A cura di: Paolo Cozzo, Filippo De Pieri, Andrea Merlotti
Autori: Ivan Balbo, Gabriella Ballesio, Paola Bianchi, Maria Canella, Paolo Cozzo, Davide Dalmas, Nicola Del Corno, Filippo De Pieri, Fulvia Grandizio, Marco Novarino, Sergio Pace, Gian Paolo Romagnani, Adriano Viarengo, Alessandro Zussini

A Torino presenze valdesi e, più in generale, protestanti risalgono già all’Antico regime. Fu solo nell’Ottocento, però, che il mutare delle condizioni politiche e sociali consentì il radicarsi nella capitale sabauda di vere e proprie comunità. Il simbolo più evidente di ciò fu la costruzione nel 1853 del Tempio valdese sul Viale del Re (l’attuale Corso Vittorio Emanuele II). A un secolo e mezzo di distanza dall’inaugurazione di quell’edificio, il volume raccoglie una serie di saggi – presentati al Convegno per i 150 anni del Tempio valdese (Torino, 12-13 dicembre 2003) – che riflettono sul rapporto tra Torino e la presenza valdese e protestante fra Otto e Novecento.

Autore: Carla Tonini

Il libro si occupa di una donna – Zofia Kossak – che, nella Varsavia del 1942, fondò un’organizzazione di soccorso che sottrasse alla morte migliaia di ebrei: scrittrice cattolica e figura di spicco della resistenza polacca, era precedentemente nota per il suo antisemitismo. Negli anni trenta aveva infatti appoggiato pubblicamente l’introduzione di misure discriminatorie nei confronti degli ebrei; quando i nazisti iniziano le deportazioni dal ghetto di Varsavia fa distribuire “Protest”, un volantino in cui chiama i polacchi a protestare contro lo sterminio, ribadendo nello stesso tempo che gli ebrei rimangono “nemici della Polonia”.

Autore: Carla Tallone, Vera Vigevani Jarach

Durante la dittatura militare in Argentina, tra il tra il 1976 e il 1983, si ritiene che, sotto il regime della Giunta militare, siano scomparsi fino a 30.000 dissidenti o sospettati tali su 40.000 vittime totali. In quegli anni vennero coinvolti, nella repressione di ogni forma di resistenza, dissidenti, oppositori del regime, militanti politici di tutte le classi sociali, età (non mancarono i giovanissimi e spesso furono sottratti ai genitori coinvolti i figli, spesso neonati), professione: dagli studenti, ad operai e impiegati, commercianti, religiosi ecc.

Autore: Cinzia Gurioli

Libro stampato il nero e in rilievo trasparente per i testi in braille e le cartine tattili. Ognuna delle carte contenute nel libro aiuta a studiare i diversi aspetti della geografia dell’Italia. Il libro può essere abbinato a qualsiasi manuale di geografia, in particolare nella scuola dell’obbligo.

Autore: Pietro Della Valle
A cura di: Antonio Invernizzi

Questo volume presenta un testo molto interessante della prima metà del Seicento, in cui viene descritta la figura dello scià di Persia, Abbas. La speranza di un’alleanza tra la cristianità e la Persia aveva infatti portato Pietro della Valle, appartenente a una delle più illustri famiglie della nobiltà romana, a frequentare la corte persiana tra il 1616 e il 1623.

Autore: Fiammetta Balestracci

Alla fine della prima guerra mondiale nelle campagne prussiane si liberarono le tensioni, le paure e i risentimenti accumulati in quattro anni di privazioni. Un ceto contadino economicamente prostrato dalla guerra venne coinvolto in un movimento di consigli che si estese dalla Renania alla Prussia orientale e che regionalmente si definì in base ai rapporti di forza locali.

A cura di: Tomaso Ricardi di Netro

Il libro contiene le lettere che Casimiro e Marianna San Martino di Cardè, sposi da sei mesi, si scambiarono nel corso del 1795, nel pieno della Guerra delle Alpi (1792-1796) che contrappose il Piemonte sabaudo alla Francia rivoluzionaria. Il tema della lettera, recentemente rivalutato dalla storiografia, risulta qui confermato come inesauribile fonte di umanità nelle pieghe della storia.

Curatore: Blythe Alice Raviola

Questo libro contiene la “Relazione dello stato economico politico dell’Asteggiana” di Giuseppe Amedeo Corte di Bonvicino, funzionario dello stato sabaudo, divenuto intendente della Provincia di Asti nel 1783. Si tratta di una profonda e articolata riflessione di un amministratore che dovette misurarsi con tempi e spazi difficili da gestire e che toccò con mano la separazione tra i principi delle leggi, talora troppo farraginose, e la loro effettiva applicazione.

Curatore: Andrea Merlotti
Autori: Paola Bianchi, Anthony L. Cardoza, Patrizia Chierici, Giancarlo Comino, Paolo Cozzo, Filippo De Pieri, Claudio Donati, Enrico Genta, Giuseppe Griseri, Giorgio Lombardi, Maria Gattullo, Pierpaolo Merlin, Andrea Merlotti, Cesare Morandini, Maria Paola Niccoli, Laura Palmucci, Luciano Pezzolo, Blythe Alice Raviola, Giuseppe Ricuperati, Gian Paolo Romagnani, Christopher Storrs, Stefania Taranto, Marco Violardo

Un libro su una importante figura del Piemonte d’Antico regime, Carlo Vincenzo Ferrero, marchese d’Ormea e la sua famiglia. In diverse città del Piemonte, soprattutto nella parte meridionale della regione, nel Basso medioevo si costituirono de facto patriziati che, pur non venendo mai riconosciuti de jure dalla Corona sabauda, sopravvissero sino al XVIII secolo; non vi fu così un unico tipo di nobiltà: il secondo stato, anzi, si declinò in una pluralità di definizioni di cui nobiltà feudali e patriziati costituirono solo alcuni casi.

A cura di: Andrea Merlotti

Vincenzo Sebastiano Beraudo di Pralormo (1721-1783), protagonista di questo libro, fu un tipico esponente di quella nobiltà di servizio nei domini sabaudi d’Antico regime. La sua famiglia può esser vista come un esempio quasi da manuale di tale nobiltà. Dal 1760 Pralormo fu tra i principali realizzatori dell’azione riformatrice di Carlo Emanuele III e del ministro Bogino.