Che cosa può aspettarsi un ragazzo disabile quando sceglie di iscriversi all’Università? Quali servizi lo sosterranno e a quali strutture potrà fare riferimento? Come sarà l’ambiente didattico, umano e relazionale in cui si troverà immerso? La ricerca presentata nel volume affronta questi interrogativi con riferimento a una realtà particolare: quella dell’Università degli Studi di Torino. La recente normativa di legge sul diritto allo studio delle persone disabili ha infatti prodotto esiti differenziati che meritano di essere attentamente ricostruiti nelle loro specificità: sia negli aspetti positivi, sia per i problemi che occorre ancora affrontare. Al centro dell’attenzione nel volume sono posti i diversi punti di vista dei soggetti presenti nell’Università – studenti, personale amministrativo, operatori e docenti – per come essi si confrontano quotidianamente con i molti e complessi aspetti connessi alle disabilità; ma soprattutto per come interagiscono in ogni momento con i disabili via via sempre più presenti negli atenei, la cui voce raccolta in numerose interviste risuona con nitida chiarezza nelle pagine del libro. Da tutto questo emerge una realtà vitale, pronta ad interrogarsi sul senso delle attività intraprese e disponibile a scommettere su possibili innovazioni in grado di migliorare i risultati fin qui conseguiti. Il volume contiene: “Prefazione” di Fabio Levi; “Introduzione: dall’informazione all’esperienza” di Nicoletta Bosco; Capitolo primo: “Il diritto allo studio delle persone disabili nell’Università di Torino”; Capitolo secondo. “Chi gestisce ed organizza il servizio disabili”; Capitolo terzo. “Le voci degli operatori”; Capitolo quarto. “Le voci degli studenti”; “Bibliografia”
160 pp.