A cura di: Tomaso Ricardi di Netro
Il libro contiene le lettere che Casimiro e Marianna San Martino di Cardè, sposi da sei mesi, si scambiarono nel corso del 1795, nel pieno della Guerra delle Alpi (1792-1796) che contrappose il Piemonte sabaudo alla Francia rivoluzionaria. Il tema della lettera, recentemente rivalutato dalla storiografia, risulta qui confermato come inesauribile fonte di umanità nelle pieghe della storia.
Autore: Fiammetta Balestracci
Alla fine della prima guerra mondiale nelle campagne prussiane si liberarono le tensioni, le paure e i risentimenti accumulati in quattro anni di privazioni. Un ceto contadino economicamente prostrato dalla guerra venne coinvolto in un movimento di consigli che si estese dalla Renania alla Prussia orientale e che regionalmente si definì in base ai rapporti di forza locali.
Autore: Luca Fanelli
In questo libro è raccontata la vita di circa trenta persone che oggi risiedono e lavorano insieme nell'insediamento Santa Maria, organizzato dal Movimento Sem Terra nel nord dello stato del Paraná, in Brasile. Il Movimento dos Trabalhadores Rurais Sem Terra do Brasil è uno dei movimenti contadini più interessanti a livello mondiale.
Autore: Gabriele Ferluga
Luglio 1968: in un clima oscurantista e nella quasi totale assenza di voci critiche, il Tribunale di Roma condanna Aldo Braibanti a 9 anni di prigione per plagio. Quel reato, che successivamente verrà cancellato dal Codice Penale italiano, è chiamato a giustificare, nella sua abnorme ambiguità, la reazione istintiva e violenta dell’Italia benpensante contro ogni anticonformismo e inoltre contro il fantasma dell’omosessualità.
Autore: Umberto Fortis
Un libro che si occupa in modo approfondito della figura e della produzione poetica di Sara Copio Sullam, importante figura della cultura veneziana del primo Seicento. L’opera letteraria della poetessa nasce dal suo desiderio di raggiungere la fama nel mondo culturale dell’epoca per compensare, in tal modo, lo stato di inferiorità sofferto come donna e come ebrea, reclusa entro il ghetto e infrangere, così, le mura della segregazione.
Autore: Fabio Levi
In una forma agile ed essenziale il libro descrive lo sviluppo del rapporto fra ebrei e società di maggioranza nei diversi stati d’Europa dal Settecento alle soglie dello sterminio nazista. Vengono così proposte all’attenzione del lettore le diverse facce del processo di integrazione e di differenziazione del mondo ebraico,
Autore: Paola Bianchi
l libro studia le profonde trasformazioni avvenute nel corso del Settecento in Piemonte, negli anni che videro l’ampia riorganizzazione del Regno, nato dal ducato di Savoia, anche nel settore militare. In tutta Europa l’etica cavalleresca medievale aveva già attraversato profonde trasformazioni nei primi secoli dell’età moderna, parallelamente alla crescente burocratizzazione e commercializzazione della guerra.
Autori: Sonia Brunetti, Fabio Levi
Questo libro che vuole essere un libro di storia, ma un po’ diverso da quelli su cui normalmente si studia a scuola, seguendo nella sua struttura le svolte della seconda guerra mondiale, racconta come quel terribile cataclisma sconvolse la vita di milioni di persone. I protagonisti delle vicende descritte sono i nonni che hanno raccontato le loro esperienze degli anni di guerra ai nipoti, nella scuola ebraica di Torino.
Autore: Catherine Chiavia
Argomento del volume sono i programmata elettorali di Pompei: si tratta di oltre duemilaseicento iscrizioni parietali in lingua latina, quasi sempre dipinte a vernice rossa e disseminate tra le vie cittadine a maggior frequenza di pubblico, oggetto di scavi archeologici ormai più che bicentenari.
Autore: Luca Ventura
Questo libro ripercorre la storia del formarsi di un gruppo di ebrei che, negli anni trenta, da convinti sostenitori del regime fascista, furono al centro di battaglie politiche nel paese e di polemiche all’interno della comunità ebraica. Raccogliendosi intorno al periodico torinese «La nostra bandiera», fondato nel 1934, ancora nell’imminenza delle leggi razziali del 1938 non esitarono a ribadire la propria fiducia nel duce del fascismo e ad affidarsi a lui.
Autore: Annalisa Capristo
«Delle Accademie, degli Istituti e delle Associazioni di scienze, lettere ed arti non possono far parte persone di razza ebraica». dal R.D.L. 15 novembre 1938, n. 1779 Con questa ed altre disposizioni il ministero dell’Educazione nazionale dimostrò di voler effettivamente attuare nel settore di propria competenza «un’arianizzazione che può essere definita totalitaria», come indicato da Giuseppe Bottai, eliminando gli ebrei da tutti i centri di produzione intellettuale e di trasmissione culturale che dipendevano dal suo dicastero.
Autore: Chiara Foà
I matrimoni misti tra ebrei e non ebrei nella seconda metà dell’Ottocento crebbe a Torino in misura consistente fino a raggiungere una percentuale di circa il 25 per cento. Il fenomeno viene qui analizzato in rapporto alle trasformazioni indotte nel mondo ebraico piemontese e italiano a partire dall’emancipazione decretata da Carlo Alberto nel 1848.