storia
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Autori: Antonella Filippi, Lino Ferracin

Tra la fine del 1943 e il '44, nella Polonia occupata dalle truppe tedesche, molti deportati italiani - in gran parte militari - furono imprigionati nel lager di Majdanek, vicino a Lublino; gli autori del libro ne hanno identificati, partendo dai documenti conservati nel Museo del campo, ben 227, a ognuno dei quali hanno dedicato una scheda biografica che ne ricostruisce i percorsi attraverso il sistema concentrazionario nazista.

Autore: Elisabetta Corradini

In Italia, dal 1938 al 1945, fu in vigore una normativa duramente discriminatoria contro tutti gli ebrei residenti nel paese, che divenne progressivamente sempre più drastica fino a sfociare nella deportazione e nell'assassinio. La drammatica rilevanza di quegli eventi permette di misurare il contrasto fra la loro effettiva dimensione e il dibattito parlamentare intorno alla Legge Terracini del 1955, che avrebbe dovuto offrire un risarcimento alle vittime della persecuzione voluta da Mussolini.

A cura di: Irma Naso
Autori: Irma Naso, Alfio Cortonesi , Giuseppe Gullino , Alessandro Carassale , Francesco Aimerito, Gabriele Archetti, Marilyn Nicoud, Irma Naso, María De Los Ángeles Pérez Samper, Alberto Capatti, Marina Montesano, Ada Quazza, Paolo Rosso, Ave Appiano, Laura Prosperi, Tommaso Eccher, Osvaldo Failla, Isabella Dalla Ragione

Argomento di studio abbastanza trascurato dalla storiografia, la frutta rivela in questo libro l'importante ruolo che essa assume nei diversi ambiti culturali, indagati in una inedita prospettiva diacronica, attraverso il contributo di autorevoli studiosi. Nel ventaglio di proposte tematiche che attingono a fonti eterogenee (documentarie, scientifiche, letterarie, iconografiche) affiora l'importanza della frutta nella storia del pensiero medico-dietetico, delle pratiche gastronomiche, della letteratura e dell'arte, con una lettura che mette in luce aspetti giuridici, simbolici, religiosi, economici, paesaggistici, botanici, fino a rimarcare l'utilità della salvaguardia di antiche cultivar.

Autore: Bruno Taricco

Il libro tratta approfonditamente la storia di Cherasco nel ventennio del secondo “periodo francese”, iniziato nella primavera del 1796 con la campagna d’Italia del Bonaparte e conclusosi in quella del 1814 con la distruzione dell’impero napoleonico. Quegli anni furono indubbiamente straordinari e rimangono essenziali per comprendere i successivi sviluppi della storia di Cherasco, perché si posero come uno spartiacque ineludibile tra la vecchia concezione del mondo e della società e la nuova, che proprio quei fatti determinarono.

Autore: Francesca Somenzari

L'opera ricostruisce la prigionia tedesca in mano statunitense in Germania nel triennio 1945-1947, in un momento di transizione particolarmente delicato che assiste alla resa incondizionata del Terzo Reich e all’occupazione di uno stato che si è completamente dissolto. Uno sconvolgimento politico di tali dimensioni si è riversato inevitabilmente su coloro che hanno combattuto la “guerra del Führer”.

Autore: Gloria Arbib
Autore: Giorgio Secchi

Nel volume, dopo un ampio saggio di inquadramento storico sui rapporti degli ebrei italiani con lo Stato unitario prima e con il fascismo poi, fino alla promulgazione delle leggi razziali del 1938 e alla persecuzione antiebraica, si analizza l’adesione all’antifascismo e alla Resistenza dedicando una serie di approfonditi paragrafi alle diverse zone operative del Piemonte e della Valle d’Aosta, con le testimonianze – spesso raccolte direttamente dagli autori nel corso della loro ricerca – di oltre cento ebrei partigiani operanti nella regione tra l’autunno del 1943 e la primavera del 1945.

Autori: Stefano Calonaci, Domenico Cecere, Roberta Cevasco, Vittorio Defabiani, Davide De Franco, Paola Bianchi, Mario Gennero, Federico Goria, Enrica Guerra, Robert A. Hearn, Pietro Passerin d’Entrèves, Anna Maria Pioletti, Alviero Sistri, Anna Maria Stagno
Introduzione di: Paola Bianchi

Il volume segue la precedente raccolta di saggi, dedicati a “Caccia e cultura nello Stato sabaudo (secc. XVI-XVIII)”, in cui il tema venatorio era stato affrontato con attenzione al contesto storico, letterario e artistico: la caccia era stata intesa, in particolare, come metafora della guerra, strumento di governo, oggetto di raffigurazione artistica e rituale ricco di significati nella società dei gentiluomini e degli «uomini di qualità».

A cura di: Fabio Levi
Autori: Samuel David Luzzatto, David Levi, Flaminio Servi, Luigi Luzzatti, Amelia Rosselli, Gadi Luzzatto Voghera, Francesca Sofia, Carlotta Ferrara degli Uberti, Ilaria Pavan, Tullia Catalan

Il libro, pensato in forma di antologia, intende offrire uno sguardo articolato sul rapporto fra mondo ebraico e processo di costruzione dello Stato unitario a partire dal Risorgimento, mostrando vari modi di sentire e presentare l'affezione per la patria italiana frutto di condizioni storiche, sociali e individuali diversissime, ma pur sempre confrontabili fra di loro per il fatto di essere situati nel quadro di un processo comune e di avere tutti uno stesso retroterra ebraico.

Curatore: Mina Radeschi

Personalità originale e di singolare valore umano nel mondo politico e culturale piemontese, Frida Malan ha incarnato le molte stagioni di un impegno etico-civile, sempre coerente nel travaglio di un'epoca tormentata. Coraggiosa antifascista combattente, insegnante, politicamente attiva prima nel Partito d'Azione e poi sino alla morte nel Partito socialista, eletta per tre volte nel Consiglio comunale di Torino e quindi assessore per anni all'Igiene e Sanità e successivamente al Patrimonio e Lavori Pubblici, portò nel suo agire l'impronta di una sensibilità umana e culturale affatto particolare.

A cura di: Alberto Cavaglion

Mondovì. Piazza e la contrada di Vico, per circa mezzo millennio, sono state il centro della vita ebraica: qui si trova ancora oggi la piccola Sinagoga. Questo volume, curato da Alberto Cavaglion, raccoglie alcuni saggi sulla presenza ebraica a Mondovì fra il XV e il XX secolo.

Autore: Luciano Allegra

All'inizio del 1945, a Torino venne ucciso da un commando di militi della Repubblica di Salò Francesco Pinardi, "Mimo", giovane intellettuale di solida famiglia borghese che militava in Giustizia e Libertà e la cui biografia mostra come potesse maturare una coscienza critica nei confronti del regime fascista.