Levi Fabio
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Autore: Valeria Graffone
Prefazione di: Fabio Levi

L'applicazione delle leggi antiebraiche del 1938 avvenne in tutte le Università italiane, preceduta da un'accurata preparazione a cui parteciparono rettori, presidi di facoltà, docenti convinti assertori della necessità della politica razzista e impiegati ai vari livelli della struttura amministrativa e tecnica.

Autore: Guido Fubini
Prefazione: Alberto Cavaglion
Presentazione: Fabio Levi
Nota: Marco Brunazzi

Guido Fubini (1924-2010) ha sviluppato in questo libro una serie di considerazioni sull'antisemitismo. Il ragionamento va diritto al cuore dei problemi, organizzandosi intorno a tre questioni principali. Al primo posto viene Israele o, più esattamente, la forte preoccupazione per il "rifiuto di Israele" indicato come forma specifica di una più generale ostilità contro gli ebrei. Il se-condo centro di attenzione è dato dall'antisemitismo di sinistra. Il terzo è costituito dalla politica antiebraica del fascismo italiano avviata nel 1938.

A cura di: Fabio Levi
Autori: Samuel David Luzzatto, David Levi, Flaminio Servi, Luigi Luzzatti, Amelia Rosselli, Gadi Luzzatto Voghera, Francesca Sofia, Carlotta Ferrara degli Uberti, Ilaria Pavan, Tullia Catalan

Il libro, pensato in forma di antologia, intende offrire uno sguardo articolato sul rapporto fra mondo ebraico e processo di costruzione dello Stato unitario a partire dal Risorgimento, mostrando vari modi di sentire e presentare l'affezione per la patria italiana frutto di condizioni storiche, sociali e individuali diversissime, ma pur sempre confrontabili fra di loro per il fatto di essere situati nel quadro di un processo comune e di avere tutti uno stesso retroterra ebraico.

Autore: Fabio Levi

I saggi contenuti nel libro sono stati scritti nel corso degli ultimi dieci anni e costituiscono lo sviluppo e l’approfondimento di ricerche condotte dall’autore sin dalla fine degli anni ’80, dal momento cioè in cui finalmente le persecuzioni antiebraiche in Italia e in Europa hanno cominciato ad assumere anche nel nostro paese una nuova centralità nell’attenzione degli studiosi e nel dibattito pubblico.

Autore: Pierluigi Briganti
Prefazione di: Fabio Levi

Uno studio sulla presenza nell'esercito italiano di ufficiali, sottufficiali e militari ebrei durante la prima guerra mondiale. Con ampi elenchi e schede, albi d'oro dei decorati e dei caduti, ed elenco dei militari ebrei deportati per la persecuzione antiebraica. Introduzione di Fabio Levi e nota tecnica di Giorgio Rochat.

Autori: Sonia Brunetti, Fabio Levi

Questo libro che vuole essere un libro di storia, ma un po’ diverso da quelli su cui normalmente si studia a scuola, seguendo nella sua struttura le svolte della seconda guerra mondiale, racconta come quel terribile cataclisma sconvolse la vita di milioni di persone. I protagonisti delle vicende descritte sono i nonni che hanno raccontato le loro esperienze degli anni di guerra ai nipoti, nella scuola ebraica di Torino.

Autore: Fabio Levi
Autore: Paola Slaviero

Questo libro – un volume con figure in nero e in rilievo, con un indice in nero e in Braille – comprende le figure essenziali del programma scolastico di geometria piana. Abbinabile al manuale di geometria della scuola media di primo livello, pur essendo rivolto in particolare agli allievi ciechi è uno strumento utile per tutti, e può mettere in relazione ciechi e vedenti in modo da far loro condividere le stesse esperienze

Autore: Fabio Levi

Nella prima parte il libro analizza il processo che, a partire dal XVIII secolo, ha condotto in Europa al superamento della concezione pre-moderna di cecità, sul piano sociale e su quello filosofico, con l’affermarsi di speciali pedagogie e lo sviluppo degli istituti per ciechi, in relazione al rinnovamento delle teorie e dei sistemi educativi tra il Settecento e il Novecento. La seconda parte è dedicata all’Istituto per i ciechi di Torino

Autore: Elvira D’Amicone
Autore: Fabio Levi
Autore: Rocco Rolli
Autore: Daniela Spagnotto

Libro interamente illustrato con disegni in nero e in rilievo per i ciechi. Corredato di cassetta audio, che accompagna l’esplorazione tattile fornendo ulteriori informazioni rispetto al testo scritto.

Autore: Fabio Levi

Salvo così la mia famiglia”. Con queste parole, lasciate scritte nel messaggio alla moglie e ai figli, si congedava Emilio Foà, funzionario dell’Unione industriale di Torino, suicida il 4 maggio 1939. Per il regime fascista l’ascendenza ebraica era diventata una colpa incancellabile: non aveva scampo neppure chi da tempo si era allontanato dalla tradizione dei padri e si vedeva imporre improvvisamente un’identità in cui stentava ormai sempre più a riconoscersi.