ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2015
ISBN: 9788871582061
Prezzo: 28 Euro

L’accessibilità alla cultura per i disabili visivi. Storia e orientamenti

Autore: Fabio Levi

Nel libro sono raccolti diversi scritti, di cui solo alcuni già editi in ambiti specializzati, frutto di una riflessione più che ventennale su come sia possibile consentire alle persone con disabilità visive un migliore accesso alla cultura. Oggi che si ragiona oramai diffusamente di accessibilità for all, un approccio più limitato e specifico può forse sembrare a prima vista riduttivo rispetto al dibattito in corso. In realtà non bisogna dimenticare che, se si è arrivati a proporre una visione più ampia del design finalizzato all’accessibilità, è solo dopo che si è compiuto un lungo percorso maturato nel corso degli anni su terreni particolari; confrontandosi sui problemi concreti vissuti dalle persone affette dalle più varie disabilità, costrette a misurarsi giorno per giorno con i propri problemi specifici. D’altra parte la progettazione di un mondo adeguato alle esigenze di tutti non può non essere intesa se non come una sorta di idea regolatrice, capace di orientare gli sforzi che in tutti gli ambiti si fanno per andare incontro, per quanto possibile, ai bisogni specifici e concreti di ciascuno.
In questa prospettiva è utile dare conto dei risultati che sono stati progressivamente raggiunti e delle riflessioni svolte via via con riferimento alle esigenze dei disabili visivi, sia per offrire un contributo di idee e di soluzioni a domande precisamente situate su un terreno particolare, sia per mostrare la valenza più generale di uno sforzo di ricerca e di sperimentazione chiaramente finalizzato in vari ambiti della comunicazione per e con i non vedenti: musei, esposizioni, nel confronto tra arte e cecità.
Conclude il volume un saggio di Davide Lasagno che ripercorre la storia delle riflessioni su linguaggio e cecità, dagli sforzi di integrazione scolastica dei non vedenti attorno alla metà del novecento al dibattito sulle teorie del verbalismo degli ultimi decenni.

166 pp.

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Fabio Levi insegna all’Università di Torino. Accanto al lavoro di storico si occupa dei problemi del rapporto tra cecità e conoscenza, dedicando attenzione soprattutto all’integrazione e all’accesso alla cultura dei non vedenti. Sull’argomento ha pubblicato tra l’altro Un mondo a parte. Cecità e conoscenza in un istituto di educazione (1940-1975); con Rocco Rolli, Disegnare per le mani. Manuale di disegno in rilievo; i libri tattili Torino e La Mole. Storia e architettura; per la collana “Tacto”, con Paola Slaviero, Le figure della geometria piana; per il British Museum Second Sight of the Parthenon Frieze (con Susan Bird e Ian Jenkins).