ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2001
ISBN: 9788871580951
Prezzo: 16 Euro

Storia di Rawh al-Qurasi. Un discendente di Maometto che scelse di divenire cristiano

A cura di: Emanuela Braida, Chiara Pelissetti

Questo volume offre la prima edizione italiana della passione di S. Antonio Neomartire assieme a un’accurata ricostruzione della vicenda sotto il profilo storico, geografico e culturale e con una analisi critica dei rapporti che intercorrono tra questo testo e altri racconti agiografici del cristianesimo orientale. Nel panorama dell’agiografia orientale, soprattutto quella in lingua araba, la Passione di S. Antonio Neomartire ovvero di S. Rawh al-Qurashi occupa un posto del tutto singolare. Primo, perché non si presenta come la consueta leggenda edificante dall’intreccio fantastico, bensì come la cronaca sobria ed essenziale, ma nello stesso tempo circostanziata e attendibile, della conversione e del martirio di un personaggio della cui storicità non si può dubitare. Secondo, per la rilevanza e l’eccezionalità del protagonista della Passione, che è addirittura un quraishita, un rappresentante cioè della nobile stirpe meccana a cui apparteneva lo stesso Muhammad, il profeta dell’Islam. Di S. Antonio Neomartire si tramanda infatti che fu un cugino del califfo abbaside Harun al-Rashid, e che si convertì al cristianesimo nel 799, pronunciò i voti come monaco e affrontò eroicamente il martirio lo stesso anno, venendo decapitato per ordine del suo illustre parente.

152 pp.

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Emanuela Braida, laureata in Lingua e letteratura araba presso l’Università di Torino con una tesi sulle versioni cristiane arabe e siriache della Leggenda del Teschio Redivivo. Ha proseguito lo studio della lingua araba presso l’Istituto Bourghiba dell’Università di Tunisi. Si occupa di testi manoscritti in lingua neo-aramaica. Nel 2008 ha conseguito il dottorato di ricerca in Semitistica-Arabistica presso l’Università di Pisa con una tesi su Le annotazioni garšuni nei manoscritti siriaci.

Chiara Pelissetti, laureata in Lingua e letteratura araba presso l’Università di Torino con una tesi relativa alla versione araba della Leggenda siriaca di Mar Behnam. Ha approfondito lo studio della lingua araba presso l’Istituto Bourguiba dell’Università di Tunisi e presso l’Université Lumière II di Lione.