I temi trattati in questo testo (secondo di due volumi che raccolgono diversi saggi sul tema dell’antigiudaismo all’antisemitismo) riguardano diversi aspetti dell’antisemitismo dall’inizio dell’età moderna ai nostri giorni: rapporti di continuità e gli elementi di diversità fra l’antiebraismo dell’Ottocento e l’antisemitismo nazista; la valenza denigratoria della pratica della caricatura, supporto non secondario al diffondersi dell’odio antiebraico soprattutto nella Francia del primo Novecento; l’esito estremo della Shoah nella prospettiva odierna di revisionisti e negazionisti; la riattivazione di moduli e di stereotipi dell’archivio antiebraico da parte di politici e saggisti; la diffusione di siti violentemente antisemiti nella rete internet nazionale e i problemi legati all’insegnamento della storia ebraica e dell’antisemitismo nelle scuole e nelle università.
«Se un uomo attribuisce tutte o parte delle disgrazie del paese e delle proprie disgrazie alla presenza di elementi ebraici nella comunità, se egli propone di rimediare a questo stato di cose privando gli ebrei di alcuni dei loro diritti o escludendoli da certe funzioni economiche e sociali o espellendoli dal territorio o sterminandoli tutti, si dice che egli è di opinioni antisemite.» J. P. Sartre, Réflexions sur la question juive, 1947 Se un uomo attribuisce tutte o parte delle disgrazie del paese e delle proprie disgrazie alla presenza di elementi ebraici nella comunità, se egli propone di rimediare a questo stato di cose privando gli ebrei di alcuni dei loro diritti o escludendoli da certe funzioni economiche e sociali o espellendoli dal territorio o sterminandoli tutti, si dice che egli è di opinioni antisemite. J. P. Sartre, Réflexions sur la question juive, 1947
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