Prezzo: 18 Euro

I Maroniti d’Aleppo nel XVII secolo attraverso i racconti dei missionari europei

Autore: Mariam De Ghantuz Cubbe

Aleppo, grande emporio della Siria del Nord, dove, fino alle soglie dell’età contemporanea, affluivano merci dall’interno dell’Asia per essere distribuite sui mercati del Mediterraneo. È questo lo sfondo delle vicende che questo libro evoca, nelle quali è coinvolto un piccolo gruppo di abitanti nella variegata società dell’Aleppo del XVII secolo: i Cristiani Maroniti, originari del Libano ed emigrati in quella città con la speranza di condizioni di vita meno dure.
Le loro vicende assumono un significato esemplare poiché vengono ricostruite attraverso quel che di quei Cristiani scrivevano i missionari europei dell’epoca della Controriforma: gli Orientali vengono quindi visti attraverso gli occhi degli Europei che, proprio in quell’epoca, per il ravvivarsi dell’attività missionaria, affluirono come mai era avvenuto precedentemente nel Vicino Oriente. Nuovi al rapporto con i Cristiani orientali, Gesuiti, Carmelitani e Cappuccini guardano ai Maroniti, anch’essi, come loro, cattolici, ma di rito orientale, sudditi dell’impero ottomano, vissuti per secoli in una società diversa e secondo una cultura diversa, con la mentalità degli Europei dell’epoca, abituati a vivere in una società culturalmente omogenea. Si dipana, così, la storia di un incontro-scontro fra due mondi diversi, pur accomunati dall’unica fede religiosa, che ci spinge, oggi, a riflettere sull’identità culturale dei Cristiani orientali e sul valore del loro apporto al patrimonio comune.

236 pp.

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Mariam De Ghantuz Cubbe, laureata in lettere all’Università di Roma nel 1983 con una tesi sui Maroniti al tempo delle Crociate, poi pubblicata, si è formata alla scuola di Giuseppe Sorge e si dedica da vari anni allo studio dei Cristiani di rito orientale, basandosi prevalentemente su materiale d’archivio inedito. Su questi temi è intervenuta in numerosi articoli e in contributi a volumi collettivi.