Questo libro offre un’immagine nuova e ricca di numerose sfaccettature degli ebrei di Torino nella seconda metà dell’Ottocento. La ricerca era particolarmente difficile perché l’archivio della Comunità ebraica è stato distrutto da un bombardamento nel 1942. Ciò nonostante l’autore, valendosi di un gran numero di altre fonti, è riuscito a ricostruire un quadro articolato delle istituzioni comunitarie, delle attività economiche, delle idee che sostennero le strategie di emancipazione e di ascesa sociale degli ebrei dopo l’emancipazione del 1848. Nel delineare la specificità del caso torinese, il libro rappresenta un contributo di rilievo alla storia del rapporto fra gli ebrei e la società italiana dell’Ottocento. Questo libro offre un’immagine nuova e ricca di numerose sfaccettature degli ebrei di Torino nella seconda metà dell’Ottocento. La ricerca era particolarmente difficile perché l’archivio della Comunità ebraica è stato distrutto da un bombardamento nel 1942. Ciò nonostante l’autore, valendosi di un gran numero di altre fonti, è riuscito a ricostruire un quadro articolato delle istituzioni comunitarie, delle attività economiche, delle idee che sostennero le strategie di emancipazione e di ascesa sociale degli ebrei dopo l’emancipazione del 1848. Nel delineare la specificità del caso torinese, il libro rappresenta un contributo di rilievo alla storia del rapporto fra gli ebrei e la società italiana dell’Ottocento
396 pp.