Nell’ambito degli studi sulla persecuzione antiebraica nell’Italia fascista, la controversa questione della non avvenuta collaborazione italiana alla Shoah nei territori occupati dall’esercito prima dell’8 settembre 1943 ha rappresentato e rappresenta tutt’oggi uno dei temi più dibattuti dagli storici, in Italia e all’estero. Il libro di Luca Fenoglio s’inserisce in questo dibattito offrendo al lettore e agli studiosi un punto di vista inedito sulla questione: quello dell’ebreo italiano Angelo Donati il quale, durante i dieci mesi dell’occupazione italiana nella Francia meridionale, si adoperò in prima persona per impedire che alcune migliaia di suoi correligionari cadessero in mano ai nazisti, i principali alleati degli italiani. A partire dalla straordinaria, ma spesso trascurata, azione di Donati, il libro di Fenoglio, ricco di documentazione inedita, apporta un contributo originale al dibattito storiografico, proponendo nuove prospettive d’analisi, e al tempo stesso gettando luce su una figura, quella di Donati, per lungo tempo avvolta da un alone di leggenda.
192 pp.