e dei movimenti degli anni sessanta e settanta del ’900. Ha curato La vita offesa (FrancoAngeli 1991
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Le mani di Primo Levi è un libro di poche pagine, ma sono pagine di Anna Bravo, che possedeva il dono di rendere leggera nella scrittura, densa nei contenuti, incisiva e memorabile nell’impatto ogni singola pagina con la sua firma. Nel primo dei due scritti, Reverenza (e si tratta della reverenza provata nei confronti di Levi), Anna Bravo disegna un fulmineo ritratto morale che oggi possiamo leggere anche in chiave di autoritratto, mentre il secondo, che dà il titolo al libro, testimonia la sua capacità di rendere concrete le passioni: una concretezza che comincia dal corpo di chi quelle passioni le prova, e che, come lei sapeva fare, le trasforma in strumenti di consapevolezza civile e di lotta politica.