Il volume analizza il rapporto tra politica, scienza e tecnologia nel settore degli armamenti durante il regime fascista in Italia (nel decennio 1935-1945) da vari punti di vista: oltre a ripercorrerne tappe e protagonisti principali nei diversi campi (dall’aeronautica alla marina, dalle telecomunicazioni all’industria chimica applicata) l’autore presta particolare attenzione agli aspetti della costruzione dell’immaginario collettivo collegato al tema della potenza militare e industriale.