ANNO DI PUBBLICAZIONE: 1997
ISBN: 9788871580586
Prezzo: 24 Euro

Un mondo a parte. Cecità e conoscenza in un istituto di educazione (1940-1975)

Autore: Fabio Levi

Nella prima parte il libro analizza il processo che, a partire dal XVIII secolo, ha condotto in Europa al superamento della concezione pre-moderna di cecità, sul piano sociale e su quello filosofico, con l’affermarsi di speciali pedagogie e lo sviluppo degli istituti per ciechi, in relazione al rinnovamento delle teorie e dei sistemi educativi tra il Settecento e il Novecento. La seconda parte è dedicata all’Istituto per i ciechi di Torino: sulla base dei documenti d’archivio e di numerose testimonianze dirette, vengono descritte le pratiche pedagogiche adottate per tutto il secondo dopoguerra e le esperienze dei ragazzi ricoverati. Più in generale, lo studio offre spunti di riflessione su come la cecità influisca, a seconda degli individui e delle diverse situazioni, sul modo di conoscere il mondo circostante e sui rapporti con gli altri.

240 pp.

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Fabio Levi insegna all’Università di Torino. Accanto al lavoro di storico si occupa dei problemi del rapporto tra cecità e conoscenza, dedicando attenzione soprattutto all’integrazione e all’accesso alla cultura dei non vedenti. Sull’argomento ha pubblicato tra l’altro Un mondo a parte. Cecità e conoscenza in un istituto di educazione (1940-1975); con Rocco Rolli, Disegnare per le mani. Manuale di disegno in rilievo; i libri tattili Torino e La Mole. Storia e architettura; per la collana “Tacto”, con Paola Slaviero, Le figure della geometria piana; per il British Museum Second Sight of the Parthenon Frieze (con Susan Bird e Ian Jenkins).