È raccolta nel libro una serie di Derashot (sermoni) e articoli concernenti i Giorni Penitenziali. L’argomento di questi scritti è la Teshuvah, il pentimento, concetto base dell’etica ebraica. La Torah d’Israel crede profondamente nella capacità rigenerativa dell’Uomo dai suoi errori. È un processo antico più del mondo stesso – affermano i Maestri – e perciò fondamento della Creazione medesima. Non è un caso che la festa di Rosh ha-Shanah (Capodanno) sia da un lato il primo dei Dieci Giorni della Teshuvah, dall’altro l’anniversario della Creazione dell’Uomo.
Dall’indice:
Introduzione
El male’ rachamim: accadde in Germania 900 anni fa
Senza unità non c’è progresso, ma senza progresso non c’è unità
Chi salva dall’assimilazione anche un solo ebreo è come se avesse salvato l’intero popolo ebraico
L’eredità della comunità
La “Purpisa”: un Minhag di buon augurio
Voler innovare ad ogni costo può essere una rinuncia alla propria autenticità
Sostenere il nostro ebraismo
Tishrì: il mese dei “saldi”
Spirito di sacrificio, spirito di azione
Teshuvah (pentimento), Qedushah (santità) e ‘anavah (umiltà)
Il giro del mondo in 80 giorni
“Ti ho allungato misericordia”: rilanciare la famiglia ebraica
Più in alto, più in alto
Il merito di una sacra intenzione
La sensibilità di Sarah
Se Rosh ha-Shanah cade di Shabbat
Autodefinizione
Stilli come pioggia il mio insegnamento…
Teshuvah: rigenerazione nel segno dell’unità
L’orecchio e la bocca
Ideale e partecipazione
Più alta è la personalità, maggiore impegno richiede la Teshuvah
Padre, padre!
90 pp.