ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2018
ISBN: 9788871582290
Prezzo: 18 Euro

L’antisemitismo dei poveri

Autore: Guido Fubini
Prefazione: Alberto Cavaglion
Presentazione: Fabio Levi
Nota: Marco Brunazzi

Guido Fubini (1924-2010) ha sviluppato in questo libro una serie di considerazioni sull’antisemitismo. Il ragionamento va diritto al cuore dei problemi, organizzandosi intorno a tre questioni principali. Al primo posto viene Israele o, più esattamente, la forte preoccupazione per il “rifiuto di Israele” indicato come forma specifica di una più generale ostilità contro gli ebrei. Il se-condo centro di attenzione è dato dall’antisemitismo di sinistra. Il terzo è costituito dalla politica antiebraica del fascismo italiano avviata nel 1938. A partire dai tre nodi appena indicati il discorso si apre in molte direzioni, illuminando le varie facce dell’antisemitismo contemporaneo: dagli Stati Uniti all’Europa, al contesto arabo-islamico, allo stesso mondo ebraico e a quello israeliano. Fubini si adopera a contrastare l’illusione che le classi diseredate siano necessariamente portatrici di istanze progressive, quando viceversa possono spesso essere proprio i più deboli, i “poveri”, la forza trainante dell’antisemitismo. Corredano il volume la Presentazione di Fabio Levi, la Prefazione di Alberto Cavaglion e una Nota di Marco Brunazzi.

112 pp.

_______________________

Guido Fubini (1924-2010) è stato avvocato, giurista, politico e giornalista. Ha fatto parte della Commissione giuridica dell'Unione delle Comunità ebraiche italiane per la stipula delle Intese tra lo Stato e l'UCEI. Tra i fondatori della rivista «Ha Keillah», ha a lungo diretto la «Rassegna mensile di Israel»; tra i suoi lavori Israele-Palestina, una scelta diversa (con V. Pegna e L. Visco Gilardi), Torino, 1970; La condizione giuridica dell’ebraismo italiano, Torino, 1974; L’ultimo treno per Cuneo: Pagine autobiografiche (1943-1945), Torino, 1991; Lungo viaggio attraverso il pregiudizio, Torino, 1996.

Fabio Levi insegna all’Università di Torino. Accanto al lavoro di storico si occupa dei problemi del rapporto tra cecità e conoscenza, dedicando attenzione soprattutto all’integrazione e all’accesso alla cultura dei non vedenti. Sull’argomento ha pubblicato tra l’altro Un mondo a parte. Cecità e conoscenza in un istituto di educazione (1940-1975); con Rocco Rolli, Disegnare per le mani. Manuale di disegno in rilievo; i libri tattili Torino e La Mole. Storia e architettura; per la collana “Tacto”, con Paola Slaviero, Le figure della geometria piana; per il British Museum Second Sight of the Parthenon Frieze (con Susan Bird e Ian Jenkins).