ANNO DI PUBBLICAZIONE: 2010
ISBN: 9788871581798
Prezzo: 36 Euro

Gli aguzzini di Mimo. Storie di ordinario collaborazionismo (1943-45)

Autore: Luciano Allegra

All’inizio del 1945, a Torino venne ucciso da un commando di militi della Repubblica di Salò Francesco Pinardi, “Mimo”, giovane intellettuale di solida famiglia borghese che militava in Giustizia e Libertà e la cui biografia mostra come potesse maturare una coscienza critica nei confronti del regime fascista. Mimo fu vittima di una violenza feroce e gratuita, la stessa che migliaia di italiani ebbero a subire in quei duri mesi, il cui clima di disgregazione del vivere civile e del comune sentire viene qui ricostruito attraverso l’intreccio di centinaia di altre storie con i documenti dei processi del primo dopoguerra. Non sono storie di scontri armati, ma episodi di ordinario collaborazionismo nei quali la vena ideologica, il credo fascista, stavano sullo sfondo. Li accomunano piuttosto meschinità e sopruso, tradimento e desiderio di prevaricazione, disumanità e viltà, ricerca del tornaconto personale. Riaffiora dunque, senza infingimenti, una Italia, molto più vecchia di Salò e del fascismo, insofferente delle regole e ignara dei diritti, nella quale lo stretto rapporto fra criminalità e politica è solo lo specchio di una violenza radicata nelle relazioni sociali.

340 pp.

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Luciano Allegra insegna Storia Moderna alla Facoltà di Lettere dell’Università di Torino. Per l’editore Zamorani ha pubblicato i saggiLa ketubbah: ricchezza e limiti di una fonte e La famiglia ebraica torinese nell’Ottocento: le spie di una integrazione sociale nel volume Il matrimonio ebraico. Le ketubbot dell’Archivio Terracini, a cura di Micaela Vitale (1997), e Gli aguzzini di Mimo. Storie di ordinario collaborazionismo (1943-45) (2010). Ha curato Una lunga presenza. Studi sulla popolazione ebraica italiana (2006).