Il grande autore fiammingo di lingua francese Émile Verhaeren (1855-1916), poeta dalla marcata tempra sociale, in simbiosi con lo spirito tormentato del suo tempo, rappresenta la storia di un’anima estasiata alle prese con un mondo in cui sta nascendo una nuova condizione umana.
Con l’esodo dalle campagne i centri urbani esercitano un’attrazione magica sugli animi. Verhaeren, cantore appassionato delle metropoli moderne, ha saputo conferire alla città la dignità di personaggio collettivo vedendola in una luce positiva con l’accettazione consenziente di quella esistenza urbana che si vive tra le folle.
«Émile Verhaeren dal 1900 fino al 1914 non fu, secondo Marcel Raymond, soltanto il poeta più europeo ed universale di quel periodo: fu anche autorevole portavoce di pensatori, poeti e artisti che si schierarono con lui dalla parte del progresso e della modernità».
Nel testo sono pubblicati i testi originali di molte poesie di Émile Verhaeren. Al volume è allegato un CD audio contenente venti poesie scelte e lette da Dino Otter.
96 pp.